Encontrado em Praeneste (Palestrina) em 1738, retrata uma cena dos Argonautas.Tem também uma inscrição traduzida como: ‘Dindia Macolnia deu-me à sua filha.Novios Plautius me fez em Roma’.ca.350-330 aC Museu Nacional Etrusco, Villa Giulia, Roma.
31 Livro de Isaias – Contra a aliança egípcia 1Ai dos que descem ao Egito, à busca do socorro. Procuram apoiar-se em cavalos, põem a sua confiança nos
carros, porque são muitos, e nos cavaleiros, porque são de grande força, mas não voltam os seus olhares
para o Santo de Israel, não buscam a Iahweh.
2Pois bem, também ele tem sabedoria e pode trazer a desgraça;
ele não deixa de cumprir a sua palavra; assim, levantar-se-á contra a corja dos malfeitores e contra o socorro
dado aos que praticam a iniqüidade.
3Pois o egípcio é homem e não deus, os seus cavalos são carne e não
espírito. Quando Iahweh estender a sua mão, aquele que socorre tropeçará e o socorrido cairá, e perecerão
ambos juntos
Chissà se avremo altre occasioni
Per dirci che succede come finirà
In questi giorni così strani
Un po’ veloci
Quando tutto dorme e sai che prima o poi i sveglierà
Sono momenti che hai vissuto già
Li riconosci riconosco te
Come le finestre della mia città
Come il silenzio di chi può fidarsi e può lasciarsi andare
Grazie
Per ogni singolo momento nostro
Per ogni gesto il più nascosto
Ogni promessa ogni parola scritta
Dentro una stanza che racchiude ogni certezza
Sono centimetri che ci dividono
E sai che è solo questo
La voglia di sentirti accanto più di tutto il resto
Ti vedo e ci rivedo un’altra volta ancora
Cos’è cambiato e dove siamo adesso ora
Le nostre chiacchere
Ridammi l’accendino
Ci siamo tutti oggi restami vicino
Le lunghe attese casa tua ormai sei grande
E l’importanza di sentirsi più importante
Grazie
Per ogni singolo momento nostro
Per ogni gesto il più nascosto
Ogni promessa ogni parola scritta
Dentro una stanza che racchiude ogni certezza
Per ogni giorno ed ogni notte
Per ogni sogno ed ogni risveglio
Non può finire
Perché davvero ti conosco
E mi conosci ancora meglio
Non può finire
Grazie
Per ogni singolo momento nostro
Per ogni gesto il più nascosto
Ogni promessa ogni parola scritta
Dentro un stanza che racchiude ogni certezza
Mão de bronze usada no culto de Sabazios. Romano, século I-II d.C. (Museu Britânico)
Sabazios, um deus de origem trácia ou Anatólia, tornou-se popular no Império Romano e tinha ligações tanto com Júpiter quanto com Dionísio. Mãos decoradas com símbolos religiosos foram desenhadas para ficarem em santuários ou, como este, foram fixadas em postes para uso processional.
A palavra apoxyomenos vem do grego “ἀποξυόμενος” e significa limpar-se ou raspar-se. A estatua mostra um homem limpando o suor e a poeira do corpo com um estrígil que não está presente, mas que seria um instrumento como essa da imagem abaixo. A limpeza era feita com o estrígil e óleos.
Dopo tutti questi anni
Io non smetto di guardarti
Qualche volta ancora a bocca aperta
Non finisco di capire
Non finisci di stupire
Come non dovesse mai finire
Vuoi nascondermi I difetti
Mentre a me piacciono tutti
Ma non te lo vuoi sentire dire
E ti guardo mentre sogni
E mi tocca stare fuori
E mi tocca solo indovinare
Dopo tanti anni e un giorno
Quando il mare sembra calmo
Vieni fuori ancora tu
Con quel nome da straniera
Da chi è sempre stata sola
E da un po non deve più
Perché
Tu sei lei
Tu sei lei
Fra così tanta gente
Tu sei lei
Tu sei lei
E lo sei stata sempre
E quegli occhi li conosco
Io li ho visti spesso nudi
Ma non si vedeva mai la fine
Il tuo cuore accelerato
Le pupille dilatate
E non mi restituisci il cuore
Dopo tanti anni e un giorno
Quando il vento sembra fermo
Vieni fuori sempre tu
Con quel nome da straniera
Da chi riesce a stare sola
Ma da un po non deve più
Perché
Tu sei lei
Tu sei lei
Fra così tanta gente
Tu sei lei
Tu sei lei
E lo sei stata sempre
Se l’universo intero
Ci ha fatto rincontrare
Qualcosa di sicuro vorrà dire
Tu sei lei
Come sei
Inesorabilmente
E mi hai salvato tante volte
Da qualche tipo di altra morte
Andando dritta sulla verità
E mi regali un altro giorno
In cui sembra tutto fermo
Ma tutto si trasforma
Tutto si conferma
E lasci in giro il tuo profumo
Come a dirmi: Io ci sono
Come a dirmi: Sarò sempre qua
Perché
Tu sei lei
Tu sei lei
Fra così tanta gente
Tu sei lei
Tu sei lei
E lo sei stata sempre
Se l’universo intero
Ci ha fatto rincontrare
Qualcosa di sicuro vorrà dire
Tu sei lei